LONDRA, 26 DIC – Sono salite a cinque le organizzazioni non governative che hanno sospeso le operazioni in Afghanistan dopo che i governanti talebani hanno ordinato a tutte le ong di interrompere il lavoro del personale femminile. L’ultima in ordine di tempo ad annunciare la sospensione è stato Christian Aid, ente di beneficenza britannico che “sta cercando di fare chiarezza su questo annuncio e ha sollecitato le autorità a revocare il divieto”, ha dichiarato in una nota il capo dei programmi globali Ray Hasan.
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Le altre ong sono Save the Children, il Consiglio norvegese per i rifugiati, Care e l’International Rescue Committee. Quest’ultima fornisce risposte di emergenza nei settori della sanità e dell’istruzione e impiega 3.000 donne in tutto l’Afghanistan. (ANSA).