Il rischio che i cittadini svedesi rimangano senza luce questo inverno “è reale”. Il governo di Stoccolma ha avvertito le famiglie e le aziende di prepararsi a possibili interruzioni di corrente, a causa delle interruzioni dei reattori nucleari, del freddo e della carenza di energia in Europa. “Il rischio di interruzioni è reale e gli svedesi devono prepararsi”, ha dichiarato il ministro della Difesa civile Carl-Oskar Bohlin, spiegando che il Paese “non si è mai trovato in questa situazione prima d’ora”, ha detto.
Secondo l’esecutivo guidato dal premier Ulf Kristersson i piani di emergenza devono tenere conto della possibilità di interruzioni brevi ma anche più lunghe. “Chi è in grado di badare a se stesso in circostanze normali, deve essere in grado di farlo anche in caso di crisi come un’interruzione di corrente”, ha avvertito Bohlin. Le raccomandazioni ufficiali prevedono di tenere a portata di mano una radio a batteria, torce elettriche, acqua in bottiglia e cibo semplice da preparare. Le famiglie sono state anche invitate a individuare una stanza in cui i membri del nucleo possano rimanere tutti insieme per conservare il calore nel tempo. “È meglio essere preparati che non esserlo. Non è un tentativo di fare allarmismo”, ha detto Bohlin.
Sono diverse le possibili cause della mancanza di energia nel Paese scandinavo. I fiumi ghiacciati nel nord della nazione stanno facendo diminuire la produzione degli impianti idroelettrici, i venti deboli stanno mettendo un freno all’energia eolica e il freddo sta aumentando la domanda sul mercato energetico svedese vista la necessità di riscaldare gli edifici. A inizio mese tre delle sei centrali nucleari della nazione sono state spente o hanno funzionato a basso regime per lavori di manutenzione, il che ha portato all’accensione della centrale a olio combustibile di Karlshamn. La società di servizi del Paese nordico Vattenfall ha posticipato al 23 febbraio il riavvio del reattore Ringhals 4, fermo per riparazioni.
Come se non bastasse la vicina Finlandia ha nuovamente rinviato l’avvio del suo nuovo reattore nucleare, Olkiluoto 3, un colpo alla sicurezza energetica del Paese ma anche della regione. L’impianto è la prima nuova centrale nucleare in Finlandia in oltre quattro decenni e la prima in Europa in quasi 15 anni, con una capacità pari a circa il 14% del consumo totale di elettricità finlandese.
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