San Donà, giocatore di rugby muore a 15 anni per un malore

Giorgio Conte

SAN DONA’ DI PIAVE – Giorgio non c’è più. E’ la notizia arrivata con la potenza devastante di una valanga, sulla società di rugby della città e sui suoi tanti sostenitori. Di quelle notizie che destabilizzano e lasciano senza parole. Giorgio Conte aveva 15 anni, era bravo a scuola (aveva frequentato la Romolo Onor e ora studiava a Treviso in una scuola per l’edilizia) amava il rugby ed era un ragazzo serio e volenteroso. Ed ora non c’è più. Un malore improvviso lo aveva colpito alla testa giovedì scorso; i medici di Padova, dov’era stato trasferito, hanno provato di tutto, ma non c’è stato nulla da fare e ieri il suo cuore, così forte e così generoso, ha smesso di battere. Lascia il fratello più piccolo, Alessandro, la mamma Eleonora (anche lei molto impegnata nel Rugby San Donà) ed il papà Roberto.

Come scrive www.ilgazzettino.it/nordest, E’ successo tutto in pochi giorni, tutto in modo inaspettato, perché fino a questo momento, il ragazzo non aveva mai dato segnali preoccupanti dal punto di vista fisico e sanitario, anche perché, proprio il fatto di praticare uno sport, lo sottoponeva a controlli annuali per ottenere la richiesta certificazione di idoneità sportiva. Domenica 11 dicembre la sua ultima partita, in casa con il Bassano, dove realizza la prima meta.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Giorgio comincia ad avvertire dei mal di testa, oltre ad uno stato febbrile, cui si aggiungono altri sintomi. Viene portato al Pronto Soccorso della città e, verso la mezzanotte e mezza, viene dimesso. Ma in piena notte un malore più grave, che poi si ripete al mattino. A questo punto viene portato a Padova d’urgenza, dove verrà sottoposto ad un intervento chirurgico alla testa. Le speranze per lui a questo punto si riducono al lumicino. E ieri, nella tarda mattinata, la comunicazione che arriva alla stessa presidenza del Rugby San Donà: “Giorgio ha passato la palla”. Poche parole, ma inequivocabili e che non lasciavano spazio ad altre interpretazioni.