Il suo cuore ha ceduto di colpo. La vita di Ivan Sala si è interrotta a 44 anni, compiuti soltanto da due settimane. Dolore, incredulità, sconcerto, a Orzivecchi, per la scomparsa di un giovane uomo che sembrava il ritratto della salute. Allegro, gioviale, generoso, era amico di tutti e sempre disponibile in caso di bisogno, ma era soprattutto un gran lavoratore. Curava al completo la catena automatica di alimentazione nei grandi allevamenti di bovini e suini della Bassa e collaborava come carpentiere ed elettricista in una società della zona. Nel poco tempo libero si trovava con gli amici al bar e dedicava le serate al ballo country western che lo divertiva e lo appassionava con i suoi passi di danza semplici e le sue musiche ispirate alle grandi praterie.
Domenica mattina, dopo essersi incontrato al bar con gli amici, Ivan si era recato a Orzinuovi per curiosare tra i banchi del mercatino dell’antiquariato allestito come ogni terza domenica del mese in piazza Vittorio Emanuele. Le telecamere lo ritraggono che cammina sotto i portici. Ad un certo punto, giunto a metà del percorso, lo si vede che porta una mano al cuore, barcolla, stramazza a terra. I soccorsi sono immediati, ma ogni tentativo di rianimare Ivan Sala è vano.
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