La Commissione europea ha sospeso l’erogazione dei fondi europei che erano stati aggiudicati da No Peace Without Justice, la Ong fondata da Emma Bonino e che è finita nell’inchiesta sul Qatargate insieme a Fight Impunity di Antonio Panzeri. “Stiamo verificando nel dettaglio quanti fondi siano stati destinati alla ong, che nel passato aveva dei contratti con la Commissione e che pare li abbia soddisfatti”, ha spiegato il portavoce dell’esecutivo comunitario, Eric Mamer, nell’annunciare la sospensione dei finanziamenti. Bruxelles ha specificato di non aver invece mai erogato fondi o avuto contratti con Fight Impunity.
Resta da chiarire però il ruolo che ha avuto l’ex commissario Dimitris Avramopoulos, che è nel Consiglio onorario della Ong di Panzeri, e che ha ricevuto da questa un incarico remunerato all’interno da 60mila euro all’anno. Il politico greco ha respinto qualsiasi accusa di illecito, spiegando anche di avere informato la Commissione, così come prevedono le norme per gli ex commissari, del suo nuovo ruolo in piena trasparenza.
Dal carcere, in cui si trova ormai dal 9 dicembre, Panzeri, che sarebbe secondo gli inquirenti la mente dell’organizzazione che avrebbe ricevuto ingenti somme di denaro da Qatar e marocco per influenzare le decisioni del Parlamento Ue, starebbe collaborando con gli inquirenti. Secondo alcune informazioni trapelate sulla stampa, l’ex eurodeputato di Pd e Articolo 1, avrebbe scagionato sia Luca Visentini, il segretario generale del sindacato mondiale Ituc, inizialmente arrestato e poi rilasciato, che Niccolo Figa-Talamanca, il segretario generale della Ong No Peace Wothout Justice.
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