Pregliasco si candida in Lombardia: “scelta difficile ma serve un vento nuovo”

Fabrizio Pregliasco

“E’ stata una decisione molto sofferta, molto difficile, perché non sono certo un politico e quindi non sarà facile”. Non nasconde il travaglio che ha accompagnato la sua ultima scelta il virologo Fabrizio Pregliasco, parlando all’Adnkronos Salute della sua ‘discesa in campo’ nella corsa delle elezioni regionali in Lombardia, in una lista civica con il candidato alla presidenza del centrosinista, Pierfrancesco Majorino. E’ stato difficile trovare il coraggio di farlo, ammette, ma allo stesso tempo assicura: “Credo sia importante in Lombardia un nuovo vento”.

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Il direttore sanitario dell’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e docente di Igiene dell’Università Statale di Milano spiega la genesi di questo nuovo percorso. “Ho accolto l’invito da parte di realtà del Terzo settore, del mio volontariato in cui da anni ho una militanza nell’operatività di entità riguardanti appunto il sociale e l’assistenza sociale. Io sono stato in Fondazione Sacra Famiglia per anni, per esempio – ricorda – Credo che questa” esperienza in politica “possa essere la continuità di un impegno da cittadino, in una lista civica, per fare qualcosa, per portare un cambiamento. Credo appunto che in Lombardia sia importante un nuovo vento che tenga conto di quanto si è realizzato, ma che in qualche modo veda momenti di crescita“.

Pregliasco non sembra temere le critiche di chi coglierà la palla al balzo per dire: ecco un altro virologo che entra in politica dopo la ribalta legata alla pandemia. “Credo che la notorietà possa servire solo perché l’elettore che mi vuole scegliere mi ha visto – precisa – sa come lavoro, sa che cerco di risolvere i problemi con gli altri, insieme agli altri. E che quindi possa essere una risorsa per la Lombardia”. ADNKRONOS