Inchiesta Qatar, TV greca: 60 europarlamentari nel mirino

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Nell’inchiesta Ue/Qatar, gli inquirenti belgi ipotizzano che alcuni europarlamentari possano essere stati messi “a libro paga” per favorire l’emirato arabo. E’ un fronte degli accertamenti nell’indagine che ha portato all’arresto della vicepresidente destituita Eva Kaili e dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri. Inoltre, secondol’emittente greca Mega Tv, si ipotizza un vasto allargamento dell’inchiesta: gli inquirenti belgi che stanno indagando sulla presunta rete di corruzione ad opera del Qatar, infatti, avrebbero nel mirino “oltre 60 eurodeputati”, la maggior parte dei quali appartenenti al gruppo dei Socialisti & Democratici, al Ppe e a “partiti di sinistra“.

L’ipotesi: eurodeputati “a libro paga”

Sulla base dell’ordine di investigazione europeo, una sorta di richiesta di rogatoria, il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale, nell’ambito dell’indagine in capo ai magistrati belgi, ha disposto perquisizioni nei giorni scorsi, eseguite dalla sezione di polizia giudiziaria della Gdf, nell’abitazione di Calusco d’Adda (Bergamo) di Antonio Panzeri e famiglia (trovati 17mila euro in contanti), in un ufficio a Milano e nella casa di Abbiategrasso, nel Milanese, di Francesco Giorgi, compagno di Kaili ed ex assistente di Panzeri. Nella casa di Giorgi c’erano le chiavi di una cassetta di sicurezza nella quale, poi, gli investigatori hanno trovato 20mila euro in contanti. Nelle perquisizioni sono stati sequestrati anche alcuni orologi, oltre a dispositivi informatici e telefoni che saranno analizzati.

Sono in corso anche accertamenti bancari su sette conti (aperti in sette banche diverse) riferibili alla famiglia Panzeri, a Giorgi e a Luca Visentini, segretario generale della confederazione internazionale dei sindacati, arrestato il 9 dicembre assieme agli altri e poi, però, rilasciato su cauzione. Intanto, da quanto si è saputo, l’ipotesi su cui lavorano gli inquirenti belgi è che alcuni europarlamentari, aldilà delle persone su cui già si è concentrata l’inchiesta con gli arresti, siano stati “a libro paga” per far da sponda al Qatar a Bruxelles.

Tv greca: “60 europarlamentari nel mirino”

Secondo indiscrezioni riportate dall’emittente greca Mega Tv, riprese dalla stampa tedesca, gli inquirenti belgi che stanno indagando sulla presunta rete di corruzione ad opera del Qatar avrebbero nel mirino “oltre 60 eurodeputati”, la maggior parte dei quali appartenenti al gruppo dei Socialisti & Democratici, al Ppe e a “partiti di sinistra”. Lo riporta Focus.de. L’obiettivo della presunta corruzione sarebbe quello di avere posizioni positive o più morbide nei confronti del Qatar.  https://www.tgcom24.mediaset.it