Prof Bellavite: poveri noi, dove è finita la scienzah….

scienza bendata

di Paolo Bellavite – Meglio ridere che piangere. Mi segnalano che un articolo sul “American Journal of Medicine” sostiene che i non inoculati contro la COVID-19 fanno più incidenti d’auto degli inoculati.
Sono stati inclusi un totale di 11.270.763 individui, di cui il 16% non aveva ricevuto un “vaccino” COVID e l’84% l’ aveva ricevuto . La coorte ha avuto 6682 incidenti stradali durante il follow-up. Gli individui non vaccinati hanno rappresentato 1682 incidenti stradali (25%), pari a un rischio relativo aumentato del 72% rispetto a quelli vaccinati. L’aumento dei rischi si è esteso a tutto lo spettro della gravità degli incidenti, è apparso simile per Pfizer, Moderna o altri vaccini. Mi pare ovvio!

Gli autori concludono: “Questi dati suggeriscono che l’esitazione del vaccino COVID è associata a un aumento significativo di rischi di incidente stradale. La consapevolezza di questi rischi potrebbe aiutare a incoraggiare una maggiore vaccinazione contro il COVID.”

Non entro neanche nelle disquisizioni tecniche se i calcoli siano corretti o meno. Basta poco per capire che, anche se il “dato” numerico fosse corretto, si tratterebbe comunque di una conclusione totalmente assurda e ingannatrice.

Infatti, come gli stessi autori in qualche parte del discorso fanno capire, è impossibile pensare che la mancata vaccinazione influisca sulle capacità di guida in modo negativo mentre la presunta immunizzazione migliori le prestazioni al volante. Il problema è semplice e allo stesso tempo lascia perplessi: coloro che rifiutano la vaccinazione sarebbero dei soggetti sprezzanti del pericolo, mentre coloro che si fanno inoculare sarebbero più prudenti e paurosi nella vita sociale, cosa che alla guida li renderebbe anche meno soggetti agli incidenti stradali.

Ed è proprio per questo che la conclusione è folle e ingannatrice: la consapevolezza di questi rischi potrebbe incoraggiare la gente a vaccinarsi. Non a guidare con più prudenza, vero?

Poveri noi, dove è finita la scienzah….

Paolo Bellavite medico chirurgo, specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio, ha conseguito il master of Science in Biotecnologie presso l’Università di Cranfield (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica sanitaria ed epidemiologia. Ha insegnato Patologia Generale presso le università di Verona dal 1984 al 2017 e di Ngozi (Burundi) dal 2010 al 2019, ed, in quest’ultima a titolo volontario.
Competenze specifiche: principali filoni di studio hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione e la messa a punto di metodi di laboratorio per leucociti, piastrine e plasma. Si è occupato anche di medicine complementari, nutraceutica e, più recentemente, vaccinologia. È autore di oltre 300 pubblicazioni, di cui 160 recensite dalla banca-dati “Pubmed”. H index (Google Scholar) = 50.