Tangenti Qatar, coinvolta la Ong fondata da Emma Bonino: “Non so niente, non ricordo”

Emma Bonino

di Guido Liberatiwww.secoloditalia.it – Nessun tg lo ha detto, nessun quotidiano lo ha pubblicato in prima pagina, ma nello scandalo delle tangenti del Qatar al Parlamento europeo, figura anche la Ong«No Peace Without Justice» (“Non c’è pace senza giustizia”), fondata da Emma Bonino. Al momento, una delle persone in stato di fermo in Belgio è il segretario generale della Ong, Niccolò Figà Talamanca, considerato da sempre un fedelissimo della leader di Più Europa. Al Corriere della Sera, l’esponente radicale ha risposto con delle risposte molto vaghe, costellate da “Non so” e “non ricordo”.

La giornalista che la interpella telefonicamente riesce a strapparle pochissime ammissioni. Chiede Alessandra Arachi: Lei ha fondato a Bruxelles la Ong “Non c’è pace senza giustizia”? «Sì,è successo nel 1994 se non ricordo male. Forse era il 1993». L’Ong è finita nell’inchiesta sul presunto tentativo da parte del Qatar di corrompere alcune autorità europee. Sa niente di questo? «No, non so niente, aspetto la magistratura che si deve esprimere, credo che lo farà nel giro di pochi giorni».

Niccolò Figà -Talamanca, il segretario generale della sua Ong, è implicato direttamente in questa inchiesta. «Ho letto, ma non ho potuto parlare con Niccolò, lui adesso è in stato di fermo. Immagino che gli abbiano dato un avvocato d’ufficio». Ancora più vaga la risposta su Antonio Panzeri, uno dei principali indagati di questa inchiesta. «Non mi ricordo di lui – dice la Bonino al Corriere – può essere che l’abbia incontrato qualche volta quando ero al Parlamento europeo».

Chi è il fedelissimo della Bonino fermato per le tangenti del Qatar

Niccolò Figà Talamanca, nato a Genova nel 1971 è uno degli indagati ed è considerato un fedelissimo di Emma Bonino. Ha un curriculum accademico che passa dal Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia dell’Aia alla Comitato degli avvocati per i diritti umani di New York City.
Nello stesso edificio dove ha sede la sua Ong, a Bruxelles hanno sede anche i Radicali Italiani, Più Europa, l’Associazione Luca Coscioni, l’Euro-Syrian Democratic Forum, Al Wefaq (un partito di opposizione del Bahrein) e altre realtà. Più, appunto, Fight Impunity di Panzeri, che ha una targa separata, probabilmente perché è di costituzione più recente.

L’associazione “Non c’è pace senza giustizia” è una presenza fissa su Radio Radicale. Sulla home page dell’associazione campeggia una foto di Emma Bonino e un suo messaggio di benvenuto. Non è improprio quindi definire l’organizzazione umanitaria la Ong della Bonino. Eppure pochissimi la tirano in ballo, almeno per avere una dichiarazione ufficiale. Fosse capitato uno scandalo del genere con un politico di centrodestra i media sarebbero stati così delicatamente cauti?