BRUXELLES – Vienna ribadisce un secco ‘no’ all’ingresso nell’area Schengen della Romania e della Bulgaria. “Non vi è alcuna approvazione da parte dell’Austria. È necessario più tempo. Abbiamo 75mila migranti clandestini non registrati in Austria, dobbiamo prima rispondere a queste domande di sicurezza“, ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer a margine del vertice Ue-Balcani occidentali a Tirana. Le parole di Nehammer sono arrivate mentre il presidente romeno, Klaus Iohannis, indicava ai giornalisti a Tirana l’intenzione di Bucarest di negoziare fino all’ultimo momento con l’Ue. Il dossier sarà discusso al prossimo Consiglio europeo.
“Eravamo riluttanti in merito all’adesione a Schengen di Croazia, Romania e Bulgaria. Sulla Croazia e sulla Romania siamo riusciti ad arrivare ad un sì. Quanto alla Bulgaria non è un ‘no’, ma un ‘non ancora’. Abbiamo bisogno di più tempo, in particolare nell’attuazione del meccanismo di cooperazione e verifica e nell’attuazione del meccanismo di valutazione e monitoraggio Schengen”.
Ha invece detto il premier olandese, Mark Rutte, a margine del vertice a Tirana. Il primo ministro dell’Aja si è detto “ottimista” su eventuali “passi in avanti” il prossimo anno in merito all’adesione della Bulgaria a Schengen. I ministri dell’Ue dovrebbero pronunciarsi sull’adesione dei tre Stati membri all’area di libera circolazione al prossimo Consiglio Affari Interni uE, in programma giovedì. La decisione richiede l’unanimità. (ANSA).