4 milioni di italiani hanno oggi difficoltà a prelevare contanti, abitando in zone in cui non sono presenti uffici bancari e sportelli bancomat. Lo denuncia il Codacons, che segnala come l’aumento della soglia a 60 euro per i pagamenti con Pos creerà enormi disagi ad una fetta di popolazione e determinerà un aggravio di spesa a danno degli utenti.
Oggi 3.062 comuni non hanno a disposizione una banca o uno sportello bancomat sul proprio territorio – spiega il Codacons – Questo significa che il 7% della popolazione italiana non può prelevare contanti e deve spostarsi in un altro comune per cercare un bancomat. Situazione più grave nelle regioni del Mezzogiorno, dove la percentuale di cittadini che non dispongono di uno sportello automatico sul proprio territorio di residenza sale al 10,7%.
L’introduzione della soglia di 60 euro per i pagamenti con Pos, quindi, oltre a danneggiare l’intera collettività colpirà soprattutto quei cittadini che risiedono in zone dove scarseggiano gli sportelli bancomat, creando enormi disagi sul fronte dei pagamenti – denuncia il Codacons – A ciò si aggiunge il danno economico subito dagli utenti, considerato che per i prelievi presso i bancomat di banche diverse dall’istituto che ha emesso la carta, le commissioni possono arrivare anche a 2 euro ad operazione. Il Governo non può non tenere conto della forte riduzione di uffici bancari e sportelli bancomat registrata in Italia negli ultimi anni, e sui limiti al Pos deve cambiare rotta eliminando qualsiasi limite ai pagamenti elettronici – conclude il Codacons. AGENPRESS