Prof. Sinagra: lettera aperta alla presidente della Corte Costituzionale

prof Sinagra

LETTERA APERTA ALLA PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Egregia Signora, all’udienza del 30 novembre scorso, lei mi ha tolto la parola impedendomi il compiuto svolgimento delle mie difese. Ciò lei ha fatto non curante della doverosa attenzione nei confronti di un anziano Avvocato, già Professore Ordinario nelle Università dal 1980. L’ Ufficio di Presidente della Corte costituzionale o il contingentamento dei tempi dell’udienza, non sono esimenti. Ma tutto ciò non mi importa.
Non ho certo bisogno del suo “consenso” per essere quel che sono e come sono.
Anzi, la sua decisione mi ha gratificato perché ha reso palese a tutti che mi può essere “tolta la parola” ma nessuno potrà mai togliermi la dignità. Neppure il Presidente della Corte costituzionale.

AUGUSTO SINAGRAProfessore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO

3 thoughts on “Prof. Sinagra: lettera aperta alla presidente della Corte Costituzionale

  1. Sono perplesso: oggi la libertà dell’ uomo è stata denaturalizzara nella sua essenza entrando nel merito della condizione giudicante, qualche volta anche politicizzata

  2. Professore tutta la mia stima per la sua professionalità e grande cultura umana.
    D.ssa Lidia Beduschi

  3. Non ci sono parole per esprimere lo sgomento nel vedere calpestata e sporcata l unica cosa che ci rende orgogliosi di essere italiani, la nostra costituzione.Siamo nati liberi e tali resteremo nonostante la signora con i capelli bianchi e gli occhiali che non sempre sono sinonimi di saggezza.Grazie avv. Sinagra per il suo egregio lavoro molto apprezzato dal popolo italiano.la verità è una parola che fa tremare i polsi di chi ha le mani imbrattate di sangue ma che riempie i cuori di chi è in attesa di giustizia.
    Attendiamo con ansia un futuro migliore e una giustizia giusta per noi e per i nostri figli. Viva l Italia dei giusti..

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