MOSCA, 02 DIC – Le autorità “sataniste” di Kiev “sono diventate apertamente nemiche di Cristo e della fede ortodossa”. Lo afferma in un post su Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, dopo il decreto firmato dal presidente Volodymyr Zelensky per porre restrizioni alla Chiesa ortodossa ucraina fedele al Patriarcato di Mosca, che conta milioni di fedeli. Medvedev, citato dall’agenzia Ria Novosti, stigmatizza anche le perquisizioni effettuate dai servizi di sicurezza ucraini in molti luoghi sacri della Chiesa legata a Mosca. “I credenti sono obbligati” dalle autorità ucraine a frequentare solo le chiese giudicate “corrette”, afferma Medvedev. (ANSA)
Kiev, 2 dic. (Adnkronos) – Il servizio di sicurezza di Kiev sta conducendo perquisizioni in una decina di chiese e monasteri ortodossi ucraini del Patriarcato di Mosca, “per proteggere la popolazione contro provocazioni e atti terroristici”. Lo rende noto il servizio stampa Sbu, precisando che i suoi dipendenti “stanno mettendo in atto misure di controspionaggio presso strutture ecclesiastiche nelle regioni di Zhytomyr, Rivne e Zakarpattia”.
Fra queste – rende noto il servizio di sicurezza ucraina – sono oggetto di indagini il monastero maschile di San Nicola di Khust, in Transcarpazia; il convento di Sant’Anastasia Stauropygny, l’eremo del convento di Sant’Anastasia Stauropygny, l’eremo dell’icona di Iver della Madre di Dio, l’eremo dell’icona di Chopovychsky Athos della Madre di Dio, nel distretto di Zhytomyr; il convento di Horodotsk, la chiesa di Tutti i Santi di Volyn, la chiesa della Santa Resurrezione e la chiesa della Santa Dormizione nella regione di Rivne.