Inizia in attacco la visita di Emmanuel Macron negli Usa.
Il presidente francese ha definito “super aggressivi” nei confronti delle aziende francesi i sussidi previsti dalla legge anti-inflazione americana al settore delle rinnovabili. Macron ha iniziato la sua visita di Stato a Washington, la prima ospitata dall’amministrazione Biden, visitando il quartier generale della Nasa e incontrando la vicepresidente Kamala Harris. Joe Biden riceverà il suo omologo francese nello Studio Ovale giovedì.
“Alleanza con Usa più forte di tutto, ma non ci utilizzino nella lotta alla Cina” – Il capo dell’Eliseo ha poi ha avvertito del “rischio” che “Europa e Francia diventino una sorta di variabile” nella rivalità tra Stati Uniti e Cina. Macron ha però sottolineato come l’alleanza tra Francia e Usa sia “più forte di tutto”. In un discorso alla comunità francese presso l’ambasciata francese a Washington, il presidente francese ha chiesto di “cercare insieme di essere all’altezza di ciò che la storia ha suggellato tra di noi, un’alleanza più forte di qualsiasi altra cosa”.
Macron portavoce del malumore Ue – Bruxelles è contraria al nuovo “protezionismo” di Washington e Macron si fa portavoce del malcontento europeo. L’inflation Reduction Act (Ira), approvato lo scorso agosto, stanzia 360 miliardi di dollari per l’energia pulita, con forti incentivi per le aziende operanti nelle rinnovabili o per le sempre più numerose auto elettriche, nonché un forte sostegno ai prodotti fatti in America. Un sforzo analogo viene perseguito nella fabbricazione nazionale di microchip. I leader europei temono che tutte queste misure alterino la concorrenza danneggiando le industrie del vecchio continente, penalizzate peraltro da un costo dell’energia più alto. Alcuni la considerano addirittura una reincarnazione del Smoot-Hawley act, un catalogo di tariffe introdotto dagli Usa nel 1930 cui gli storici attribuiscono il peggioramento della Grande Depressione. Inoltre, ci sono le tensioni sul gas liquefatto, venduto dalle corporation americane a prezzi 5-6 volte superiori a quelli del mercato interno.
“I sussidi americani rischiano di spaccare l’Occidente” – Tornando sugli incentivi previsti dalla legge anti-inflazione americana al settore delle rinnovabili, i sussidi americani “rischiano di spaccare l’Occidente”.
Negli Usa in visita ufficiale – Emmanuel Macron è arrivato con la Première Dame Brigitte a Washington martedì. Il commander in chief ha voluto riservare l’onore della prima visita ufficiale dall’insediamento di Biden a Macron, presidente del Paese che è “il più vecchio alleato degli Stati Uniti”, e inoltre uno dei “leader più dinamici del G7″, sicuramente l’alleato europeo più vicino e di maggior peso dopo l’uscita di scena di Mario Draghi. L’evento è stato pensato e coreografato per evidenziare l’amicizia transatlantica tra Usa e Francia dopo la tesa visita con Donald Trump nel 2018.
I dossier in agenda – Uno dei primi temi affrontati dal presidente francese oltreoceano è stata la recente legge Usa anti inflazione, che con i suoi incentivi per le rinnovabili e la priorità al ‘Made in Usa” rischia di scatenare una nuova guerra commerciale con la Ue. Tra i dossier in agenda, che spaziano dalla guerra in Ucraina alla Cina, un altro argomento spinoso da affrontare è il prezzo del gas esportato dagli Usa per emancipare l’Europa dalla dipendenza energetica russa. www.tgcom24.mediaset.it