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ROMA, 01 DIC – L’11,9% dei nuclei familiari non può permettersi i costi per il riscaldamento della propria abitazione: sono 2,2 milioni le famiglie in condizioni di povertà energetica, l’8% delle famiglie italiane alla fine del 2021. Lo rileva l’Oipe, Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, in una ricerca presentata in occasione della plenaria del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica” che si tiene a Roma per presentare anche i nuovi dati di Ipsos e i progetti promossi da Banco dell’energia.
Secondo lo studio dell’Oipe, in base a recenti simulazioni condotte su un modello della domanda energetica delle famiglie italiane, gli interventi del Governo “hanno avuto un effetto limitato sul contenimento della spesa delle famiglie più vulnerabili: questo limitato effetto sembra discendere dalla natura degli aiuti attivati del 2021, specificatamente alle famiglie in povertà energetica”. Elaborazioni sui più recenti dati dell’Indagine sulla spesa delle famiglie “indicano una limitata sovrapposizione tra beneficiari dei bonus e le famiglie in povertà energetica, confermando i risultati delle analisi precedenti, e sottolineando la necessità di procedere con una rivisitazione dello strumento bonus”.
Per l’indagine effettuata da Ipsos per Banco dell’energia sulla percezione della povertà energetica nella popolazione italiana, otto italiani su dieci, hanno timore di non riuscire ad affrontare qualche spesa nel prossimo futuro (in aumento rispetto al 2021), il 53% ha paura che non potrebbe fronteggiarne una imprevista: salgono drasticamente i timori per il pagamento delle bollette (dal 19% al 42%) e per i generi alimentari (dal 6% al 13%).
L’aumento del costo dell’energia, legato anche al conflitto tra Russia e Ucraina, è considerato la principale causa dell’incremento dei prezzi degli altri beni e servizi. Quasi la metà degli intervistati (47%) si aspetta che gli italiani ridurranno i propri consumi energetici durante la stagione invernale. La preoccupazione per gli aumenti di energia elettrica e gas, dice Ipsos, non risparmia più nessuno: il 48%, contro il 32% del 2021, e’ “molto preoccupato” dall’aumento del costo dell’energia sul proprio bilancio familiare. (ANSA).