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di Umberto Mendola – Figli contesi e giustizia approssimativa: il caso di un padre che si è visto sottrarre il figlio per ben 2 volte. E’ la storia di Angelo Maggioni che si è visto strappare il figlioletto dalla madre, che addirittura lo ha portato in Algeria e si rifiuta di far incontrare il piccolo al padre.
Duole prenderne atto, ma è ormai prassi vedere nelle aule giudiziarie la sproporzione di valutazione e, oserei dire, di “favoreggiamento” verso la figura materna.
Ciò si verifica in quei casi in cui si avallano, pur in presenza di affidamento congiunto, comportamenti esclusivi e lesivi del diritto del minore a vivere un rapporto genitoriale padre figlio. Infatti, il padre, non riesce neppure ad instaurare un collegamento telefonico o video da circa tre anni con il figlio di cui non ha più nessuna notizia.
Il sig. Maggioni ha presentato una denuncia penale nei confronti della madre che stranamente è stata assolta in primo grado, ma il Pubblico Ministero Andrea Figoni ha impugnato la sentenza ed ha presentato ricorso in Appello contro l’assoluzione di Kheria El Kerbadji una 35enne algerina che ormai si trova all’estero.
Il Maggioni, ha dato mandato a Umberto Mendola, criminologo investigativo forense, di Palermo coadiuvato da un’altro Criminologo, l’avvocato Nadia Grande di Roma, al fine di svolgere un’analisi atta ad individuare i defict investigativi e/o le omissioni di eventuali amministrazioni che avrebbero dovuto impedire l’espatrio del minore, come pure l’obbligo di intervento di alcune Istituzioni, ad esempio la Farnesina.
La relazione, sarà depositata nel giudizio di impugnazione di secondo grado al fine di coadiuvare il Pubblico Ministero nell’azione penale.