“In Iran le donne protestano chiedendo libertà e opponendosi all’imposizione del velo islamico. In Europa si continua a promuovere il velo come simbolo di libertà e diversità. Incredibile ma vero! In occasione della fine dell’anno europeo della gioventù il “Comitato economico e sociale europeo” ha diffuso un video di ringraziamento.
Nel video compaiono ben 6 volte ragazze con il velo islamico a testimoniare l’importanza della diversità nella gioventù europea. Un totale controsenso ideologico, visto che l’Unione europea esprime, evidentemente solo a parole, vicinanza alle donne iraniane che protestano contro il velo in quanto strumento di oppressione.
Non è la prima volta: proprio per promuovere l’anno della gioventù era stata scelta, tra tante immagini, anche una donna velata. Anche per la “conferenza sul futuro dell’Europa” era stata presa come testimonial una ragazza con l’hijab e nelle illustrazioni sui “diritti fondamentali nell’unione” e “del mese della diversità” hanno trovato spazio immagini di donne velate.
Noi della Lega sul punto siamo chiarissimi: l’Unione Europea deve smetterla di promuovere un modello di donna con il velo in chiave positiva per non urtare le comunità islamiche più tradizionaliste. E’ un errore in un’Europa che non deve tradire i propri valori e la propria storia. Allo stesso tempo, soprattutto ora, portare avanti questo tipo di comunicazione è un vero schiaffo alle donne iraniane che lottano proprio per evitare violenze, soprusi e imposizioni, spesso legate proprio al velo islamico”. AGENPRESS