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Esplode la protesta in Cina contro la politica “zero-Covid” imposta dal governo di Pechino. Manifestazioni di dissenso stanno scoppiando in diverse città e nelle università, compresa Shanghai, dove centinaia di persone hanno cantato “Dimettiti, Xi Jinping! Abbasso il Partito Comunista!”. E, malgrado le misure restrittive, i contagi hanno raggiunto un record dall’inizio della pandemia, con 31.527 casi registrati mercoledì scorso.
A Urumqi, capitale della provincia cinese dello Xinjiang, la folla è scesa in piazza dopo la morte di dieci persone bloccate in un palazzo in fiamme. Video circolati sui social, riferisce la Bbc, mostrano la gente scesa in strada ieri notte che scandisce slogan, agita i pugni aria e travolge una barriera eretta da addetti della municipalità in tute protettive. Ieri le autorità hanno promesso una graduale uscita dalle misure anti covid, senza accennare alle proteste.
Urumqi è sottoposta a restrizioni anti covid da agosto. Giovedì un incendio in un blocco di appartamenti ha causato dieci morti e nove feriti. Secondo numerosi post online, i soccorsi sono stati resi difficili dalle misure anti covid. Un residente ha raccontato alla Bbc che agli abitanti del palazzo in fiamme è stato impedito di uscire. ADNKRONOS
Secondo quanto riferito, i manifestanti hanno distrutto i punti di test COVID a Lanzhou
CINA 🇨🇳
Secondo quanto riferito, i manifestanti hanno distrutto i punti di test COVID a Lanzhou mentre i disordini civili si intensificavano a seguito di nuovi lockdown. pic.twitter.com/EiZoGtR2oH— Simon Templar (@SimonTemplar203) November 26, 2022