Da Kiev a Leopoli, fino alla Moldavia: i massicci attacchi russi sull’Ucraina hanno provocato blackout in varie zone dell’Ucraina. L’interruzione dell’energia elettrica si è registrata anche in molte regioni della Modavia, inclusa la capitale Chisinau.
Tre centrali nucleari ucraine sono state “scollegate” dalla rete elettrica dopo gli attacchi russi. Lo ha reso noto l’ente nazionale per l’energia. La centrale di Zaporizhzhia in modalità black out completo. A causa della diminuzione della frequenza nel sistema energetico dell’Ucraina a seguito dell’attacco missilistico russo di oggi contro l’Ucraina, “la fornitura del fabbisogno della centrale nucleare di Zaporizhzhia dal sistema energetico è stata interrotta”. Lo afferma il servizio stampa dell’operatore Energoatom, aggiungendo che la stazione è andata in modalità blackout completo. “Tutti i generatori diesel sono in funzione. Il livello di radiazione nel sito della centrale rimane normale”, afferma l’operatore, citato da Unian.
Kiev all’Eurocamera: “Il sistema elettrico sta per collassare”
“Il sistema elettrico sta per collassare. Il ritmo della distruzione supera quello della costruzione, il vostro aiuto è vitale”. E’ questo l’appello che Andriy Yermak, capo del gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, ha lanciato in videocollegamento all’Eurocamera dove è partita la campagna per l’acquisto di generatori di corrente per le città dell’Ucraina. “Stiamo per affrontare il nostro inverno più duro”, ha sottolineato Yermak.
Il sindaco di Kiev: al buio alcune zone della capitale
“In alcune zone di Kiev non c’è luce” dopo che nella capitale sono state udite esplosioni. Lo riferisce su Telegram il sindaco della città, Vitali Klitscko, aggiungendo che “le società energetiche riferiscono di shutdown d’emergenza”. Sempre su Telegram Klitscko ha scritto che “una delle infrastrutture della capitale è stata colpita”, ma non ha dato altri dettagli. tgcom24.mediaset.it