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BRUXELLES, 22 NOV – “In Italia rimangono invariati i timori legati all’elevato rapporto debito pubblico/Pil”. Lo segnala la Commissione Ue nell’Alert mechanism report. L’indebitamento “rimane elevato” e sebbene sceso al 150,3% del pil nel 2021 “dovrebbe rimanere ben al di sopra del livello del 2019”. Il deficit, ridotto al 7,2% nel 2022, “si prevede che continuerà a ridursi. Ma i differenziali dei rendimenti si sono discostati “notevolmente” dalla media dell’eurozona aumentando i costi di finanziamento:
“I rischi per la sostenibilità fiscale sono elevati nel medio termine”, segnala la Commissione. Il rapporto evidenzia anche che l’Italia e altri otto Stati membri potrebbero affrontare “elevati rischi per la sostenibilità di bilancio” essendo “vulnerabili ai cambiamenti nelle condizioni di finanziamento. Con altri nove Paesi, l’Italia è tra i Paesi che tornano sotto monitoraggio della Commissione Ue per eccessivi squilibri macroeconomici: la Ue scrive che per la Penisola “continuano a destare preoccupazione”. Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, intanto, ha spiegato che Bruxelles si aspetta “di ricevere il piano completo dal nuovo governo a breve e forniremo la nostra opinione nelle prossime settimane”. (ANSA).