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PARIGI – Marine Le Pen torna a tuonare contro il presidente Emmanuel Macron e il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, per il caso Ocean Viking, in particolare, dopo la notizia di ieri secondo cui 26 minori sbarcati dalla nave di Sos Méditerranée si sono allontanati dal centro di accoglienza del sud della Francia dove erano stati accolti. “Il nostro governo è umiliato dalla fuga di 26 ‘minori’ dell’Ocean Viking e i francesi riscontrano, ancora una volta, che tutto questo è fuori controllo”, deplora in un tweet la capogruppo del Rassemblement National.
Ieri, è emerso che ventisei minori non accompagnati sui 44 soccorsi dall’Ocean Viking hanno lasciato le strutture di accoglienza messe a loro disposizione dal Consiglio provinciale del dipartimento di Var. “Oggi 17 novembre, è stata segnalata al procuratore della Repubblica la fuga di 26 minori”, ha precisato l’ente locale, aggiungendo che “tre dei 44 minori erano già fuggiti” nei giorni scorsi.
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Secondo Christophe Paquette, vice direttore aggiunto per la solidarietà presso il dipartimento di Var, questo “era per noi prevedibile”. Tra questi 26 minori, c’era infatti una maggioranza di migranti eritrei che a suo avviso “non restano mai”, perché “hanno obiettivi precisi nei Paesi dell’Europa settentrionale”. “La nostra missione è proteggerli, non trattenerli”, ha aggiunto Paquette, precisando che il dipartimento ha “segnalato la loro partenza”, dopo aver “tentato di dissuaderli”. I minori che sono andati via – ha concluso – “hanno avuto un comportamento esemplare, sono andati via ringraziandoci”. ANSAMED