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L’ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è in lizza per la carica di inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico. “In base al Trattato, l’Alto Rappresentante” Josep Borrell “è il solo ad avere il potere di iniziativa” per nominare un inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico, dopodiché “ci sono discussioni a livello di Consiglio. E’ in Consiglio che si decide”. Lo dice la portavoce della Commissione Europea Nabila Massrali, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
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L’ITER – La procedura per la nomina di un inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico, carica di nuova creazione, prevede che l’Alto Rappresentante, Josep Borrell, inviti gli Stati membri a presentare candidati adatti alla carica, candidati che vengono poi selezionati mediante dei colloqui condotti da un panel al Consiglio. E’ quanto si apprende a Bruxelles.
Il panel emette una raccomandazione; l’Alto Rappresentante ne tiene conto e può anche chiedere colloqui ulteriori. La nomina avviene nel Consiglio, normalmente per consenso, ma in caso di mancato accordo si può procedere con un voto a maggioranza qualificata. Non è chiaro quando è stato avanzato il nome di Luigi Di Maio come candidato, ma sono i governi che presentano i nomi e sono gli Stati che decidono, in ultima istanza. ADNKRONOS