Saviano, migranti bevono e delinquono perchè lasciati in condizione di clandestinità

Roberto Saviano

Roberto Saviano dopo aver insultato Salvini e Meloni e dopo essere finito sotto processo per aver dato loro del “bastardo” si presenta nello studio di Piazza Pulita da Corrado Formigli per reiterare le ingiurie contro il centrodestra e soprattutto per cercare di passare dal torto alla ragione arrampicandosi sugli specchi. Nel corso della lunga chiacchierata con Formigli nello studio di PiazzaPulita si tiene un vero e proprio processo contro Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Saviano è un fiume in piena: rivendica il “bastardi” e poi afferma che i voti ricevuti da Lega e Fratelli d’Italia sono arrivati dalla depressione di una parte dell’elettorato e da chi “è stato perso in giro con la propaganda anti-migranti”. Parole fortissime che declinano bene tutto l’odio dello scrittore per il premier e per il vicepremier.

Ma Saviano fa un passo in avanti e per difendere l’operato delle Ong che ci scaricano migliaia di migranti nei porti ogni anno, arriva a dire cose impensabili. Secondo il ragionamento che fa Saviano le elezioni sono state vinte dal centrodestra grazie a una campagna elettorale basata sulla paura dell’immigrato. Nulla di più falso dato che il centrodestra ha fatto una campagna identitaria ma su altri temi, soprattutto quelli economici.

Saviano però ha la sua tesi e la porta avanti in modo sfacciato. Ed è qui che arriva il bello, forse colto da una frenesia irresistibile afferma: “Si è detto che gli immigrati sono pericolosi che si danno all’alcol per poi delinquere. Tutto ciò è colpa di chi li lascia in una condizione di clandestinità“. Traduzione? Colpa di Salvini e Meloni. Insomma tra le righe Saviano si spinge a dire che quella parte di delinquenza che arriva da una parte degli immigrati arrivati in Italia è colpa di chi porta avanti politiche restrittive sugli ingressi irregolari. Follia.  liberoquotidiano.it