Polonia, Kiev ammette: abbiamo tentato di intercettare un missile

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La guerra in Ucraina giunge al 266esimo giorno. Il presidente polacco Duda afferma che il missile caduto in una località al confine, di fabbricazione russa, è stato probabilmente lanciato dall’Ucraina e quindi “non ci sono prove che sia stato un attacco contro di noi. È stato uno sfortunato incidente”. L’Ucraina da parte sua, ammette con gli Usa di aver tentato di intercettare un missile russo vicino alla Polonia.

L’Ucraina ha informato gli Stati Uniti di aver tentato martedì di intercettare un missile russo “vicino e nello stesso lasso di tempo” della caduta di missili in Polonia. Lo riferisce un alto funzionario americano alla Cnn. Non è chiaro tuttavia se il missile utilizzato dalle forze ucraine per intercettare quello russo sia quello caduto in territorio polacco.

NATO – “Voglio dire in maniera chiara” che sull’incidente avvenuto in Polonia “Kiev non ha colpe” ma è “il risultato del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina. Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

“Dall’inizio della guerra la Nato ha aumentato la sua vigilanza sul lato orientale. Le indagini sull’accaduto sono in corso, necessitiamo di aspettare l’esito ma non abbiamo indicazioni che le esplosioni siano frutto di un attacco deliberato e non abbiamo indicazioni che la Russia stia preparando di un attacco alla Nato”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. tgcom24.mediaset.it