Roma, 14 nov. (Adnkronos) – “La politica estera va fatta con moderazione e prudenza e non sui social, con toni urlati e richiami identitari per il proprio elettorato. Mattarella ha dato l’esempio di come si fa la politica estera, chiamando il Presidente Macron e provando a ricucire le relazioni tra Italia e Francia”. Così Simona Malpezzi, capogruppo Pd al Senato, ospite su Retequattro di ‘Diario del giorno’.”
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Abbiamo firmato con la Francia -ricorda- il Trattato del Quirinale che rafforza le relazioni italo-francesi, dando al nostro Paese maggiore forza nel contesto europeo. Noi dobbiamo potenziare questa relazione e non fare propaganda utile a distrarre l’opinione pubblica. Nei prossimi mesi ci aspettano appuntamenti cruciali come la riforma del trattato di stabilità: pensiamo di arrivarci alleandoci con Cipro e Malta o con i nostri partner storici, fondatori della Ue, Germania e Francia?”.
“Noi crediamo che le politiche migratorie debbano essere affrontate in sede europea, del resto noi volevamo riformare -al contrario della Lega- il Trattato di Dublino, che carica solo sugli Stati di primo ingresso l’onere di provvedere a chi arriva ai confini europei. Per riuscirci -conclude Malpezzi- non servono prove muscolari, ma la diplomazia. Al contrario, resteremmo isolati”.
Ma si taccia. Era ora di dimostrare ai galletti d’oltralpe che anche l’Italia ha le palle!