Roma, 12 nov. (askanews) – Il nome del procuratore capo dell’Aia (associazione italiani arbitri) Rosario D’Onofrio, compare tra i 42 arrestati nell’operazione condotta lo scorso giovedì dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano per traffico internazionale di droga. Secondo quanto ricostruito dalle indagini coordinate dai pm Rosario Ferracane e Sara Ombra, il primo compito di D’Onofrio era quello di smistare al dettaglio i carichi dopo che erano arrivati in deposito.
Dopo l’arresto D’Onofrio si è dimesso dall’Aia, i cui vertici hanno appreso con stupore e sgomento la notizia, ovviamente non sospettando assolutamente della ‘doppia vita’ del procuratore capo. L’associazione italiana arbitri si ritiene parte lesa e starebbe valutando azioni legali per danni di immagine.