Milano, racket case popolari Giambellino: tutti condannati, urla in aula

case popolari Giambellino

(Adnkronos) – La rabbia è montata in aula con il crescendo di condanne, ben superiori a quelle indicate dal pm di Milano Leonardo Lesti che aveva chiesto come massimo 3 anni e 2 mesi. Gli insulti sono stati interrotti dal presidente della Corte che ha chiesto ai carabinieri di allontanare o identificare “chi non sa stare in udienza”. La tensione che è durata per qualche minuto.

Le condanne maggiori sono state inflitte a Virgilio Moscatiello, 62 anni, (5 anni e 5 mesi) e Alberto Bosacchi (4 anni e 3 mesi) ritenuto il leader del ‘Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio’. Agli imputati – quasi 40 capi di imputazione (da alcuni sono stati assolti o prescritti) contenuti nella richiesta di giudizio immediato – è stata riconosciuta l’associazione per delinquere che, secondo l’accusa, avrebbe avuto “uno scopo comune: una propagandata ‘giustizia sociale’ a tutela del diritto della casa, volta a creare una soluzione all’emergenza abitativa, parallela e contrapposta a quella offerta dalle istituzioni”.

I giovani della ‘Base di Solidarietà Popolare’ non hanno preteso un euro da quelli a cui “aprivano” un appartamento Aler vuoto, una cinquantina le occupazioni abusive di cui sarebbero stati protagonisti, ma per i moderni ‘Robin Hood’ – che secondo le indagini “con mezzi leciti ed illeciti” avrebbero impedito gli sgomberi di immobili abusivamente occupati e avrebbero agito “a colpi di occupazioni” – oltre la condanna che anche il conto da pagare. All’Aler, parte civile nel processo, è stato riconosciuto un risarcimento per i danni non patrimoniali di 8 mila euro (oltre le spese legali), mentre i danni patrimoniali saranno liquidati in sede civile. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni.