Oltre trenta delle 35 persone a bordo dell’Humanity 1 hanno iniziato ufficialmente lo sciopero della fame e a pranzo hanno rifiutato il cibo. Lo hanno riferito componenti dell’equipaggio della nave della Ong tedesca che hanno incontrato alcuni degli attivisti che protestano davanti il piazzale del molo dove è ormeggiata la Geo Barents di Medici Senza Frontiere.
“Non abbiamo ancora avuto risposta né siamo stati convocati sulla richiesta di asilo politico che abbiamo presentato domenica per i 35 migranti rimasti a bordo della Humanity 1”. Lo ha detto il legale della Ong tedesca Sos Humanity, Riccardo Campochiaro, precisando di “avere raccolto le adesioni a bordo e di averle inviate, come di prassi, con una mail certificata alla questura ed alla commissione preposta”. Entro oggi, o al massimo domani, sarà invece presentato il ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento di allontanamento della nave da Catania notificato al comandante della Humanity 1.
Intanto, cresce ancora la tensione dopo la presentazione del ricorso dei legali al tribunale di catania. Dalla Rise Above, giunta al porto di Reggio Calabria, sono sbarcati tutti gli 89 naufraghi (clandestini, ndr) e anche l’equipaggio ha potuto lasciare le nave dopo le verifiche delle forze dell’ordine. Sulla Geo Barents nuova ispezione dell’Usmaf. Intanto da Parigi assicurano che dalla Ocean Viking, in arrivo al porto di Marsiglia, sbarcheranno tutti. tgcom24.mediaset.it