“Il decreto del ministro dell’Interno italiano è illegale. Respingere i rifugiati al confine italiano viola la Convenzione di Ginevra e il diritto internazionale. Tutte le 179 persone soccorse in mare a bordo di Humanity 1, così come a bordo delle navi di soccorso civile Ocean Viking, Geo Barents e Rise Above, hanno bisogno di protezione. L’Italia è obbligata a lasciare che tutti i sopravvissuti (clandestini, ndr) scendano a terra immediatamente“. A parlare, all’Adnkronos, è Mirka Schäfer, funzionaria dell’ufficio legale della Ong di bandiera tedesca Sos Humanity.
Intanto, per far fronte alle continue richieste di soccorso dalle Ong, proprio oggi è stato concesso il via libera, a due delle quattro navi, all’ingresso nelle acque territoriali italiane da parte del Viminale, sebbene il no all’attracco e allo sbarco resti comunque un punto saldo del governo. La stessa Ong tedesca ha fatto sapere che Humanity 1 ha varcato il confine “dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità del porto di Catania” – per ripararsi dal maltempo – “ma non andrà nella città siciliana e non ha mai avuto intenzione di farlo”. Anche la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, naviga in acque territoriali italiane “dopo aver chiesto e ricevuto il permesso dalle autorità”.
Sos Humanity ha fatto anche sapere di aver ricevuto una lettera firmata dai ministri dell’Interno Matteo Piantedosi, della Difesa Guido Crosetto e delle Infrastrutture e Mobilità Matteo Salvini. “Il decreto – dicono dalla Ong – vieta a Humanity 1 di rimanere nelle acque territoriali italiane più a lungo di quanto necessario per assicurare operazioni di soccorso e assistenza alle persone in condizioni di emergenza e in condizioni di salute precarie. Il decreto indica che saranno identificate particolari persone vulnerabili e solo una selezione di sopravvissuti sarà portata a terra dalla nave ancorata al di fuori del porto. Un decreto senza dubbio illegale”. liberoquotidiano.it