ROMA, 05 NOV – Le navi Humanity 1 e Geo Barents sono entrate in acque territoriali italiane solo “dopo avere chiesto e ottenuto il permesso delle autorità italiane”. Lo precisano le due Ong, ribadendo la richiesta di un porto sicuro per fare sbarcare i migranti che sono a bordo recuperati in operazioni di soccorso nel Mediterraneo. “La nave Humanity 1 – spiega la Ong tedesca Sos Humanity – non andrà a Catania, non ha mai avuto intenzione di farlo. Non abbiamo ricevuto un luogo sicuro per sbarcare i 179 sopravvissuti a bordo. Siamo infatti entrati nelle acque territoriali ieri per trovare protezione dalle intemperie, dal vento e dalle onde alte. Ma l’abbiamo fatto solo dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità del porto di Catania”.
“Dopo aver chiesto e ricevuto il permesso dalle autorità italiane – rende noto Juan Matias Gil, capomissione per le operazioni di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere – la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Mfs, è entrata in acque territoriali italiane a causa del cattivo tempo. Stiamo aspettando da oltre 10 giorni un luogo sicuro di sbarco per i 572 sopravvissuti clandestini a bordo. L’ultima richiesta alle autorità italiane risale a ieri sera alle 22.27, e come per le altre, stiamo ancora aspettando una risposta positiva”. (ANSA).