Classe 1962, originario di Pavia. Carlo Giovanni Maria Cotta abitava a Milano ed era un giudice penale del tribunale. È nato nel pavese dove ha studiato laureandosi all’università. Poi ha vinto un concorso e ha lasciato Pavia. Negli anni della sua carriera ha lavorato a Como ma da molti anni lavorava a Milano.
A Pavia aveva lasciato un pezzo del suo cuore, sua mamma. Ogni domenica quando usciva in bici arrivava da Milano a Pavia soltanto per andare a trovarla.
Era una persona di cuore, molto generosa e brillante. Negli anni dell’università si era innamorato della collega Luisa Balzarotti e il loro matrimonio durava da allora. La moglie: “Sei andato incontro al tuo destino, in bicicletta, in una calda domenica di autunno… e ti sei portato via la metà di me.”
Le dinamiche della tragedia
Era uscito di casa con i tre amici per il consueto giro in bicicletta ma questa volta si sentiva diverso. Aveva un forte mal di schiena ma comunque non voleva rinunciare alla sua girata domenicale. Stavano percorrendo la ciclabile che costeggia l’ex statale 35 nei pressi di Binasco quando il 60enne si è accasciato per terra vittima di un malore.
Gli amici l’hanno subito soccorso convinti che avesse preso una buca e che fosse caduto per quello ma quando hanno visto che stava male si sono subito prodigati per rianimarlo e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivate da Milano un’ambulanza e una guardia medica, l’hanno rianimato per parecchi minuti. Il cuore batteva ma non si svegliava.
Così è stato intubato e portato d’urgenza al San Matteo di Pavia dove le condizioni sono peggiorate nelle ore successive fino ad arrivare alla più tragica delle conclusioni. Carlo è morto nelle prime ore del pomeriggio, l’attacco cardiaco non gli ha lasciato scampo. I funerali sono previsti per giovedì alle 15 nella chiesa che si trova davanti dal tribunale di Milano. Lo scrive il giornale locale https://primapavia.it