Segreteria Pd, Nardella: ‘mi candido per portare delle idee’

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Pd, Dario Nardella: “C’è bisogno di idee forti. Io ci sono”. Dario Nardella ufficializza la sua discesa in campo, in vista del congresso del Pd. Come ampiamente anticipato da affaritaliani.it, il sindaco di Firenze intende seguire le orme di Matteo Renzi e succedere a Enrico Letta come segretario nazionale.
Dopo l’ufficializzazione del percorso che porterà al congresso di marzo, Dario Nardella spiega: “Mi candido a portare delle idee, perché credo che oggi ci sia bisogno di una grande apertura della politica alla società civile, ci sia bisogno di idee forti, dirompenti, ma che camminano sulle gambe di persone credibili“.

“Penso che nel mio partito ci sia bisogno di un impegno serio sulla politica concreta, ci sia bisogno di confrontarsi davvero sulle idee, ci sia anche bisogno di cambiare gruppi dirigenti, ci vuole una nuova generazione di donne e uomini che hanno dimostrato di saper fare le cose, non parlo solo per me, e certo non parlo prima per me. C’è una grande generazione che dovrebbe unirsi, dal sud al nord, dalla destra alla sinistra del mio partito, senza farsi condizionare dai gruppi di potere, dal tatticismo o dalle convenienze”.

Con l’ufficializzazione dell’impegno in prima persona di Dario Nardella, spunta quindi un altro autorevole candidato dell’area riformista del Pd, in grado di rivaleggiare con Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna. Sul fronte di sinistra del partito, al contrario, sembra sfumata l’ipotesi che porta a Elly Schlein e invece crescono le quotazioni di Aboubakar Soumahoro, neoeletto parlamentare con l’alleanza Verdi/Sinistra, nel listone unificato coi Dem. Nessuno di loro due, per ora, ha la tessera del Pd e questo dice molto dell’orientamento che ha preso il partito. (affaritaliani.it)