Rave di Modena, sfida a Piantedosi: “Senti che sballo, non andiamo via”

Rave di Modena

Il rave di Modena che ha letteralmente paralizzato la città e anche alcune uscite dell’autostrada sta diventando un caso politico. Da un lato la sinistra che difende gli occupanti abusivi, dall’altro il governo che ha dato il via allo sgombero. Ma all’interno del capannone in cui si sono radunati circa 3500 ragazzi, c’è chi sfida a viso aperto le istituzioni e lo stesso ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. Come si legge sul Corriere, c’è chi si oppone allo sgombero: “Ma se la festa dura fino a martedì perché dobbiamo sgomberare prima? Ricordati che questa si chiama libertà, questa è comunione, è fratellanza”, racconta una ragazza.

Poi c’è anche chi di fatto spiega come ci si organizza per questi blitz di massa che mettono a serio rischio la sicurezza: “Mi affascina l’organizzazione, – racconta un ragazzo che partecipa al rave – ti mandano la posizione esatta tre ore prima e si arriva in massa in modo che nessuno possa fare nulla, quando sei in tremila come oggi è fatta. Sono stati davvero bravi… i migliori li fanno in Italia e Repubblica Ceca, anche in Francia… senti che roba”, dice un altro ragazzo.

Sulle chat e sui social i ragazzi si ribellano. Intanto la musica, che con l’arrivo della polizia è stata abbassata, fino a qualche ora fa rimbombava fino al casello di Modena Nord. Insomma la situazione è abbastanza seria e a quanto pare dopo una trattativa lo sgombero sarebbe iniziato. L’obiettivo è liberare l’area entro questa sera prima dell’evento finale. liberoquotidiano.it