Roma, 30 ott. (Adnkronos) – “In questa situazione noi non possiamo che essere con l’Occidente nella difesa dei diritti di un Paese libero e democratico come l’Ucraina”. Lo dice Silvio Berlusconi nel libro di Bruno Vespa “La grande tempesta” in uscita venerdì 4 novembre da Mondadori Rai Libri. Alla domanda di Vespa sulle condizioni per arrivare a una trattativa di pace, Berlusconi risponde: “Forse, solo se a un certo punto l’Ucraina capisse di non poter più contare sulle armi e sugli aiuti e se, invece, l’Occidente promettesse di fornirle centinaia di miliardi di dollari per la ricostruzione delle sue città devastate dalla guerra. In questo caso Zelensky, forse, potrebbe accettare di sedersi al tavolo per una trattativa”.
Picierno (Pd), ‘Meloni e Tajani prendano distanze da Berlusconi’
“Berlusconi continua con dichiarazioni ed esternazioni umilianti e offensive verso l’Ucraina, il suo popolo e le atroci sofferenze che sta patendo. Allo stesso tempo indebolisce il nostro Paese, minando puntualmente la credibilità e l’affidabilità dell’Italia”. Così la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno. “L’invio di armi ha consentito all’Ucraina di resistere all’aggressione criminale della Russia e ciò ha indebolito il potere negoziale di Putin. Tra pochi giorni Meloni sarà a Bruxelles: lei è Tajani prendano subito le distanze dalle vergognose parole di Berlusconi. Ma un fatto resta e resterà: con questo Governo siamo costretti, ogni giorno, ad ascoltare prese di posizione che sembrano indirizzate a compromettere la nostra centralità nell’Unione Europea e a rendere più sbiadita la nostra appartenenza nel blocco atlantico”.
Quartapelle, ‘per Berlusconi pace passa da resa, bel problema per Meloni’
“La pace in Ucraina? Presto fatta. Togliendo gli aiuti militari a Zelensky così lo si obbliga a trattare, e riconoscendo Donbass e Crimea come Russia. Ecco la ricetta per il negoziato (meglio dire la resa) di Berlusconi. Un bel problema per Meloni che il suo alleato la pensi così”. Così Lia Quartapelle del Pd su twitter.