La guerra in Ucraina giunge al 248esimo giorno. Quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione russa, tra cui una fregata e una nave d’assalto anfibia, sarebbero esplose nella baia di Sebastopoli. La Russia ha accusato la Gran Bretagna di avere contribuito alla preparazione dell’attacco con i droni in Crimea e di essere coinvolta anche nelle esplosioni avvenute al gasdotto Nord Stream.
Il ministero della Difesa russo ha accusato la Gran Bretagna di avere contribuito alla preparazione dell’attacco con i droni in Crimea sferrato questa mattina dagli ucraini. I preparativi per l’attacco sarebbero stati condotti – precisa la Tass – da specialisti britannici con sede a Ochakov, nell’oblast di Nikolaev.
La Russia sospende l’accordo sul grano dopo gli attacchi in Crimea
La Russia ha “sospeso” la sua partecipazione all’accordo sul grano. Lo ha annunciato il ministero della Difesa, secondo quanto riporta la Tass, dopo gli attacchi al porto di Sebastopoli in Crimea.
La Russia sottoporrà la questione degli attacchi a Sebastopoli e al gasdotto Nord Stream al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca. “La parte russa intende attirare l’attenzione della comunità internazionale, anche attraverso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sulla serie di attacchi terroristici perpetrati contro la Russia nel Mar Nero e nel Mar Baltico, anche con il coinvolgimento della Gran Bretagna”, ha affermato la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova su Telegram. tgcom24.mediaset.it