Kiev, 24 ott. (Adnkronos) – “Il ponte di Crimea è un simbolo russo e, in quanto tale, sarà distrutto. Quando la Crimea tornerà all’Ucraina, questo ponte cesserà di esistere. Nessuno ne ha davvero bisogno”. Lo ha detto il capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov alla Pravda ucraina.
“Posso solo dire che il ponte di Crimea è stato gravemente danneggiato. Questo ponte è uno dei simboli del mondo russo – ha aggiunto – E anche l’incrociatore ‘Mosca’ è andato a fondo. Sono tutti segnali che indicano che questo regime è alla fine”.
Ammonterebbero a 67.940 le perdite fra i soldati della Russia dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 67.940 uomini, 2.590 carri armati, 5.295 mezzi corazzati, 1.673 sistemi d’artiglieria, 375 lanciarazzi multipli, 189 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 270 aerei, 245 elicotteri, 4.044 autoveicoli, 16 unità navali e 1.370 droni.