Enrico Letta – “Dopo aver ascoltato lista, nomi e denominazioni del #GovernoMeloni dico ancora più convintamente #opposizione, opposizione, opposizione. L’unica novità è una donna premier, un fatto storico per il nostro Paese, oggettivamente da riconoscere.”
Simona Malpezzi – “Un governo con sole 6 donne su 24, dove la sovranità è una parola vuota usata solo in chiave identitaria e le pari opportunità vanno insieme alla natalità. Ecco l’esecutivo più a destra della storia repubblicana molto lontano dalle promesse annunciate.”
Anna Ascani – “Giorgia Meloni aveva promesso un governo “di alto profilo”. Mi pare evidente che le trattative di questi giorni hanno prodotto tutt’altro. Una maggioranza che sta insieme con la colla dà vita a un governicchio.
Siamo ancora più pronti a fare un’opposizione seria e intransigente.”
Alessandro Zan – “La composizione del #GovernoMeloni segue la scia di decisioni estremiste dei giorni scorsi. Con quei nomi proverà ad avvicinare l’Italia a Orban e Duda e ad allontanarci dalle democrazie occidentali. D’altronde #Meloni con loro ha fatto un patto.
Non glielo permetteremo mai.”
Debora Serracchini – “Un governo di destra. Pretenzioso nei nomi dei ministeri e dal profilo fragile e deludente di fronte a sfide giganti. Una donna che sceglie poche donne e in ruoli quasi tutti marginali. Servirà un’opposizione ferma e unita. Servirà proteggere il Paese e i diritti.
#GovernoMeloni”
Alessia Morani – “Sono lontana anni luce politicamente e culturalmente da Giorgia #Meloni ma vedere tutti quei maschi dietro di lei con quelle espressioni tra il fastidio e l’imbarazzo da’ una certa soddisfazione. Questa immagine cambia la storia del nostro paese. Finalmente una donna che “guida””
Raffaella Paita – “Fino all’ultimo ha lavorato nell’interesse del Paese con autorevolezza e competenza. Orgogliosi di averlo voluto, soli contro tutti, a Palazzo Chigi e fiduciosi che possa tornarci presto.
Grazie Presidente #Draghi”
Monica Cirinnà – “Mantovano, Roccella, Nordio: è una dichiarazione di guerra ai #diritti. Non avevamo dubbi, ma ora ne abbiamo la certezza.
Ci troveranno in prima linea perché l’Italia non vuole tornare indietro.
#MeloniPremier”
Comitato Ventotene – “Senza riserva, Meloni a Palazzo Chigi.
Porta nel governo soprattutto nomi di basso calibro o in pieno conflitto di interesse. Esilaranti i nomi di alcuni ministeri, molto meno quello di alcuni ministri.”
Valdimir Luxuria – “Gli omofobi vanno all’incasso: dopo Fontana il premio va a Eugenia Roccella neo ministra della Famiglia e (udite udite) delle Pari Opportunità, un po’ come mettere Crudelia Demon alla presidenza della lega protezione animali #governo #Ministri #Roccella”
Marco Rizzo – “Questo governo della #Meloni, come gli altri che lo hanno preceduto, nasce sotto il segno dell’atlantismo e della continuità con la politica estera di Draghi, quella cioè che sta portando al disastro economico e sociale del Paese. Da fuori il Parlamento faremo dura opposizione.”