Gas, Tabarelli (Nomisma): compratevi un generatore per l’inverno

Tabarelli (Nomisma)

Un generatore elettrico per l’inverno e forse anche per il prossimo perché a fine anno potrà essere difficile avere gas. A dirlo è il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli, intervenendo a un convegno promosso a Bologna da Ascom, Abiconf e Unoenergy sharing solutions sull’impatto dei costi energetici sui condomini.

Tabarelli lo dice in modo chiaro: «Compratevi un generatore elettrico per questo inverno e forse anche per il prossimo». Il presidente di Nomisma cita il quasi raddoppio delle tariffe ad ottobre, «a inizio anno – dice – il prezzo era salito a 1,37 euro e ora andiamo oltre i 2,3 euro» con un conseguente shock energetico di proporzioni inedite.

«Per risparmiare – suggerisce Tabarelli – bisogna usare la legna, il pellet: anche se i prezzi sono aumentati, conviene sempre». Bisogna invece fare attenzione alle pompe di calore a causa dell’aumento delle bollette dell’elettricità. Verso fine gennaio e nel mese di febbraio potrebbe essere difficile trovare gas e per questo Tabarelli parla di «razionamento».

Giovedì scorso, il presidente di Nomisma, intervenendo al 36° Congresso nazionale di fonderia – appuntamento biennale organizzato da Assofond, l’associazione di Confindustria che rappresenta le fonderie italiane – aveva spiegato il contesto in cui ci troviamo: «La realtà è che siamo in un’economia di guerra – aveva detto – ma in Europa si discute per lo più di soluzioni tampone, che forse possono migliorare la situazione, ma che non sono adatte a risolvere il problema. La politica ha impiegato troppo tempo per rendersi conto della crisi».

«Ora bisogna tornare ai fondamentali – ha continuato – che sono quelli che contano: i prezzi sono esplosi non per la speculazione, ma perché manca il 40% di offerta di un bene, il gas, che è essenziale, e che è impossibile sostituire con qualcos’altro in pochi mesi. Per questo la domanda di gas è rimasta sostenuta fino a tutto agosto nonostante i prezzi da capogiro».

«Questi – auspicava Tabarelli – sono gli argomenti di cui si dovrebbe occupare maggiormente la politica europea e nazionale: i fondamentali, gli unici davvero in grado di far scendere i prezzi delle nostre bollette. È giusto provare a colpire la speculazione, ma non è solo dando la colpa agli speculatori che risolviamo il problema dell’enorme quantità di gas che manca all’Europa». www.lastampa.it