Per Janet Yellen, segretario al Tesoro Usa, l’Europa si trova ad affrontare difficoltà economiche particolarmente serie. “La forza del dollaro, in questo momento, riflette le differenze tra le economie dei singoli Paesi”, ha detto, aggiungendo di sostenere un regime di tassi di cambio fluttuanti, e determinati quindi solamente dal mercato.
“Nubi tempestose si addensano” sull’economia globale, sulla quale gravano rischi al ribasso. Il Fmi conferma la crescita del 2022 al +3,2% ma rivede al ribasso quella del 2023 al 2,7% (-0,2 punti rispetto alle stime di luglio). “Il peggio deve ancora venire e per molti il 2023 sarà avvertito come recessione”, afferma il capo economista del Fondo monetario internazionale, Pierre-Olivier Gourinchas. Per quanto riguarda l’Italia, il Fmi rivede al rialzo la crescita: dopo il +6,6% del 2021, il Pil è atteso salire nel 2022 del 3,2%, cioè 0,2 punti in più rispetto alle stime di luglio (+0,9 punti su aprile).
Italia in recessione tecnica – In particolare per quanto riguarda il nostro Paese, il Fondo monetario, tramite il vice capo economista Petya Koeva Brooks, dice di attendere “che l’Italia entri in recessione tecnica nei trimestri a venire”, prevalentemente a causa del forte contraccolpo dei rincari dell’energia e dell’alta inflazione sui redditi, “mentre i rischi” sulle prospettive economiche “sono al ribasso”. tgcom24.mediaset.it