Mentre a Praga si cerca un accordo sullʼenergia a livello comunitario, i Paesi dellʼUnione europea prendono provvedimenti per contrastare i rincari, ma procedendo da soli in ordine sparso. La Germania ha stanziato 200 miliardi per far fronte allʼemergenza.”Francia e Belgio, fortemente dipendenti dal nucleare, applicano uno scudo sullʼelettricità. Come annunciato dal ministro delle Finanze Bruno le Maire.
Intento primario di Parigi è mettere al riparo le imprese dalla fiammata dei prezzi senza lasciare indietro nessuno. La Francia, insieme a un piano sobrietà sui consumi fino al 2025 e a una carta dei fornitori, stabilisce un tetto a 180 euro al megawattora in linea con le scelte prese della Commissione europea la scorsa settimana. La decisione peserà sulle casse dello Stato per un importo stimato i tra i 5 e i 7 miliardi di euro, ma c’è di più: le riserve francesi di gas sono state riempite al 100% in vista dell’inverno come annunciato dalla Commissione di regolamentazione dell’energia.
Sempre sul fronte dell’elettricità, in Belgio il numero uno dell’Economia van der Straaten mette la soglia a 130 euro al megawattora fino al 31 dicembre del 2023. Spagna e Portogallo hanno introdotto meccanismi di tetto ai prezzi già la scorsa primavera. Analoghe misure per Olanda e Repubblica Ceca. Atene è pronta a portare la sua proposta in Commissione europea. www.tgcom24.mediaset.it