Rino Formica, socialista dal 1945, in una intervista alla Stampa dice: “Un partito che paga anche la stupidità di chi diceva: le ideologie non esistono più! Ma questo ha aperto la strada all’unica ideologia che restava, quella di destra: Dio, patria e famiglia”. Fabio Martini, che lo ha intervistato, ricorda che i suoi aforismi sono celebri anche perché nelle “massime” Rino Formica finisce sempre per condensare una lunga esperienza politica iniziata all’indomani della seconda guerra mondiale.
Riguardo le elenzioni dice:
Un titolo per l’attuale situazione politica?
“Lo sbigottimento di chi ha vinto, lo smarrimento di chi ha perso”.
Ma chi ha vinto non gode della luna di miele?
“Quella del centrodestra non è una bella vittoria: è piena di contraddizioni, non è così larga da contenere agevolmente le contraddittorie spinte interne. Con una maggioranza incerta, che dipende dalla minoranza interna, a sua volta formata da due partiti che sono stati quasi interamente “mangiati” dai Fratelli e dunque tre forze destinate a restare in lotta tra loro. E poi c’è un dato…”.
E sul futuro di Draghi:
Draghi si congeda a breve?
“No, non si congeda. È lì. Sarà il “lord protettore” che guiderà la destra italiana a stare nel solco del conservatorismo europeo. Il prossimo governo ha già accettato un protettorato di Draghi. Meloni ha detto alla Coldiretti che il suo governo sarà in continuità col precedente (…)”. (huffingtonpost.it)
LEGGI ANCHE
► Torna l’opzione Draghi al Quirinale
Da fonti quirinalizie, già prima del voto del 25 settembre, circolavano indiscrezioni che il presidente Mattarella, considerando anche l’età, non sarebbe contrario a lasciare anzitempo.