I finanziamenti del Recovery arrivano e continueranno ad arrivare solo se l’Italia procederà sul percorso delle riforme tracciato dal Pnrr. Questo il messaggio della Commissione europea indirizzato al prossimo governo italiano e alla futura premier Giorgia Meloni in occasione dell’ok di Bruxelles all’esborso della seconda rata di finanziamenti del piano di ripresa.
L’atteso via libera di Palazzo Berlaymont all’erogazione di 21 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti, è arrivato dopo la fine della campagna elettorale. La Commissione, secondo quanto riportato da diverse agenzie di stampa, aveva infatti già pronto il parere positivo almeno da venerdì scorso. Ma solo oggi Bruxelles ha comunicato che l’Italia “ha raggiunto i 45 traguardi e obiettivi” necessari per ottenere la seconda rata di finanziamenti.
Il Recovery Fund, ha commentato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, “per l’Italia rappresenta un’opportunità unica per costruire un’economia più competitiva e sostenibile e una società più equa”. Di qui l’avvertimento dell’ex premier: “Spetterà al prossimo governo italiano fare ogni sforzo per cogliere questa opportunità. È fondamentale onorare gli impegni rimanenti del Pnrr per realizzare il cambiamento strutturale necessario per indirizzare l’economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura”.
Parole dirette alla premier in pectore, la leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni, che non ha fatto mistero di voler cambiare il Pnrr per incanalare i finanziamenti Ue verso quelle che la futura premier ritiene le priorità del Paese e che, evidentemente, non sono le stesse contenute dal piano di ripresa presentato a Bruxelles dal governo di Mario Draghi. Tuttavia, anche la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha colto l’occasione per ribadire il suo sostegno all’attuale Pnrr e per incoraggiare l’Italia a proseguire “per questa strada”.
“La Commissione ritiene che l’Italia abbia compiuto adeguati progressi nell’attuazione del suo piano nazionale per la ripresa per ricevere un secondo pagamento da Next Generation Eu”, ha sottolineato la presidente. “L’Italia – ha aggiunto – continua a dar prova di un considerevole slancio riformatore in settori strategici fondamentali, quali l’impiego pubblico e gli appalti pubblici. Porgiamo dunque le nostre congratulazioni all’Italia augurandoci che prosegua per questa strada”.
Per ottenere i nuovi fondi l’Italia ha dovuto attuare riforme nei settori dell’impiego pubblico, degli appalti pubblici, della professione docente, dell’amministrazione fiscale e dell’assistenza sanitaria territoriale. La richiesta di pagamento, si legge in una nota dell’esecutivo europeo, comprende investimenti in settori strategici chiave, tra cui la banda ultralarga e il 5G, la ricerca e l’innovazione, il turismo e la cultura, l’idrogeno, la riqualificazione urbana e la digitalizzazione delle scuole. La richiesta di pagamento comprende anche un investimento per sostenere la riforma del sistema giudiziario e ridurre l’arretrato giudiziario. https://europa.today.it