di Riccardo Mondini – Elly. Non Carmela, Maria, Filomena, ma semplicemente Elly. Il perfetto stereotipo di leader della sinistra italiana. E’ nata nell’85, in Svizzera, da due indigenti professori universitari, di cui uno di origine ebraica. ll nonno materno, era un noto proletario, avvocato, un poveraccio, un senatore, socialista. Quindi, anche se di umilissima famiglia, stranamente, oltre ad avere la cittadinanza italiana ed americana, è anche cittadina svizzera, pur non avendo genitori svizzeri (là non c’è lo ius soli), facendosi naturalizzare nel paese di nascita (non si sa mai, avere la cittadinanza svizzera può sempre servire, il correligionario De Benedetti docet).
Impiega sette anni per laurearsi in giurisprudenza, pur avendo frequentato le scuole svizzere. Il ritardo è dovuto al fatto che è andata a fare la volontaria in America nello staff di Barak Obama, come aduso a tutti i rampolli dei proletari della Garbatella e di Scampia che, come è noto, solitamente, a spese di paparino, trascorrono qualche anno negli Usa, dove si spende poco.
A ventinove anni, per il suo duro impegno nelle miniere della fifth avenue, viene eletta euri-parlamentare, con relativo stipendiuccio e benefit di ogni genere. Annoiata nel “lavorare” nelle maleodoranti fucine di Bruxelles, qualche manina l’ha fatta eleggere consigliere regionale dell’Emilia Romagna dove il clima è più gradevole ed il “lavoro” meno pesante.
Ora è vice presidente della Regione ed incarna a pieno le aspirazioni di tutti i lavoratori “lesbici e omosessuale” della regione rossa, più rossa che non si può . Oggi è tra i papabili per la presidenza del PD. Sarà per lei facile far capire alla gente che si alza alle 5 di mattina per andare a lavorare, che deve stare attenta al fascismo. A parti inverse De Luca la chiamerebbe la sora lella de Manhattan. Berlusca direbbe che è più bella che intelligente. Io dico che con Letta il Pd ha toccato il fondo, ma con Elly potrebbe anche cominciare a scavare. Le cucurbitacee, sentitamente, ringraziano.
Riccardo Mondini – www.facebook.com/riccardo.mondini