Mascherine, Corte dei Conti chiede a Zingaretti di restituire 11 milioni

zingaretti voli dall'india

Alla vigilia delle elezioni, su Nicola Zingaretti cade la “bomba atomica”: per la vicenda delle mascherine acquistate dalla Regione Lazio a inizio pandemia, la Corte dei Conti ha chiesto al presidente della Regione di restituire 11 milioni di euro, in concorso con Carmelo Tulumello, il Capo della Protezione Civile regionale che decise, perfezionò con i contratti la fornitura di mascherine dalla Ecotch, la società fantasma di Ciampino.

Lo spiffero girava da almeno 30 giorni nell’aria ma il silenzio della magistratura contabile, lasciava presagire una “tregua elettorale”, una “delicatezza” da parte del procuratore regionale, Pio Silvestri che però non ha avuto la tenuta necessaria e così il candidato alla Camera Nicola Zingaretti – come riportato dalla Verità – chiude la sua campagna con un’inchiesta della Corte dei Conti che pesa come un macigno.

Secondo il quotidiano, durante un colloquio il capo dell’Avvocatura regionale, Rodolfo Murra, si sarebbe lasciato sfuggire la frase, “La Corte dei Conti sostiene che nella ricerca dei possibili fornitori abbia avuto un ruolo anche la sorella del governatore, mi sembra che si chiami Angela”. E da lì in poi è montato lo tsunami.

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La Corte dei Conti deve decidere se processare o archiviare

L’inchiesta su Zingaretti, ancora allo stato di fascicolo aperto con le deduzioni del presidente e del Capo della Protezione Civile, già consegnate alla Corte, potrebbe concludersi con un processo o con un’archiviazione. Per ora una certezza: a vicenda delle mascherine Ecotech, denunciata dalla consigliera regionale FdI, Chiara Colosimo a livello di Cuore dei Conti e di Procura della Repubblica è a una svolta. Lo spiffero è la prova che in Regione Lazio qualcosa sta cambiando. (affaritaliani.it)