“Draghi fu una scelta quasi scontata e non me ne sono pentito. Il governo Draghi, fino a quando ha potuto operare, ha operato bene. Ma da un certo momento in poi i Cinquestelle, in crisi di voti, hanno pensato che l’unica strada per recuperare il consenso fosse mettersi a sabotare il governo. Draghi ne ha preso atto e si è dimesso”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, a Rainews 24, ricostruisce la crisi del governo Draghi.
“Noi abbiamo chiesto a Draghi – prosegue il leader azzurro – con atto formale, di andare avanti fino a fine legislatura ovviamente senza i grillini. Il Pd che ancora sperava di salvare l’alleanza con i 5s, ha detto no e, usando la disinformazione nella quale sono abilissimi perché l’hanno imparato dai loro antenati comunisti, hanno cercato di dare la colpa a noi della caduta del governo”.
“Avrei proferito che la crisi energia fosse affrontata da un governo nella pienezza dei suoi poteri, lo faremo noi”, aggiunge Berlusconi.
In vista delle imminenti elezioni politiche 2022 del 25 settembre, “noi di Forza Italia rappresentiamo la più importante famiglia europa, il Partito popolare europeo. Noi abbiamo fiducia nell’Europa e l’Europa ha fiducia in noi di Forza Italia”. “Il presidente del Ppe Weber è venuto in Italia apposta per dirci che l’Europa ci sostiene e che si aspetta che Forza Italia garantisca il profilo europeista del futuro governo”, aggiunge l’ex premier.
“La nostra è una alleanza solida, con forze politiche diverse. Noi siamo convintamente atlantisti, e la nostra presenza è considerata una garanzia dall’Europa”, prosegue.
“Il centrodestra l’ho fondato io, se non l’avessi fatto non esisterebbe neppure oggi. Esisterebbe – spiega – una destra destra non in grado di governare. siamo insieme da 28 anni con amicizia e un programma comune. A sinistra non riescono a stare insieme neanche per 28 giorni: quelli del Pd hanno provato ad allearsi con i 5stelle e hanno fallito, hanno provato con Calenda e hanno fallito. alla fine si sono alleati con la sinistra di fratoianni, che vota contro l’allargamento della Nato”. ADNKRONOS