Roma, spedizione punitiva di 25 Rom in ospedale: coppia pestata

nomadi
foto archivio

Roma – Sono i contorni di una vicenda avvenuta nella giornata di lunedì 19 settembre tra la zona di San Paolo e il pronto soccorso sulla Gianicolense. Parte del gruppo di venticinque persone provenienti in massa, secondo quanto si apprende, dalla baraccopoli ha atteso la donna fuori dall’ospedale, mentre cinque di loro, stando anche a quanto raccontato da diversi testimoni a RomaToday, sono entrati nel plesso a caccia del suo compagno, un ragazzo romano, che ha riportato fratture al volto e alle costole. Una brutale aggressione sulla quale stanno indagando i carabinieri.

L’antefatto in mattinata

Per raccontare i fatti bisogna fare un passo indietro. Tutto è iniziato intorno alle 10 del mattino circa. In una palazzina che incrocia con viale Guglielmo Marconi, la coppia di due giovani ha notato un ragazzo armeggiare con i contatori elettrici condominiali, il tutto senza alcun titolo. Da lì è scattato il rimprovero della coppia e la reazione del ragazzo con una colluttazione interrotta dall’arrivo dai carabinieri, allertati da alcuni passanti. Il ragazzo verrà quindi identificato per una persona censito come abitante del campo di vicolo Savini.

L’arrivo in ospedale e la spedizione punitiva

La coppia ferita è stata accompagnata dai militari in ospedale. Poco dopo, intorno alle 13:30, al San Camillo arrivano però 25 rom che provano a fare irruzione nella struttura, fortunatamente senza successo. Passano due ore e la giovane viene dimessa. Fuori dal pronto soccorso, però, scatta l’aggressione. In venti la accerchiano, la prendono per i capelli e la picchiano, colpendola alla testa.

Altri cinque del branco, nel frattempo, entrano al pronto soccorso a caccia del fidanzato della giovane. A quel punto i carabinieri intervengono in massa e i venticinque rom si dileguano. La donna ferita ne avrà per sette giorni; più grave il compagno che ha ricevuto una prognosi di 30 giorni per le ferite e le fratture riportate.

LEGGI ANCHE
► Il sindaco di Roma Gualtieri suona “Bella ciao” con la chitarra e Morassut canta

Le indagini

Ferito, nel corso della colluttazione della mattinata, anche il rom sorpreso nel condominio, medicato per un trauma cranico con cinque giorni di prognosi. Sul fatto e sulla spedizione punitiva ora indagano gli investigatori dell’Arma che hanno ascoltato già diversi testimoni e acquisito alcune immagini delle telecamere di sorveglianza.

“Serve intervento immediato”

“I gravissimi fatti che si sono ripetuti anche in queste ultime ore esigono un intervento immediato sia a Roma che in tutto il territorio nazionale. La ricetta è quella che la Lega propone da sempre: più forze dell’ordine nei pronto soccorso e negli ospedali, più telecamere, sistemi di monitoraggio e controllo anche potenziando le attività della vigilanza privata. E non basta: la sicurezza e la tutela dei cittadini e della legalità devono essere garantiti sempre e ovunque, su tutto il territorio. Il problema della criminalità quotidiana esercitata dai rom con furti, atti di teppismo, minacce, estorsioni, scippi e aggressioni, si argina solo agendo con prontezza e efficacia. La marea distruttiva del tessuto sociale e della civiltà spinta dai deliri buonisti della sinistra ha passato ormai passato ogni limite. Assumere forze più dell’ordine, attivare controlli interforze, punire e allontanare chi delinque dal territorio”, ha commentato in una nota il consigliere capitolino Fabrizio Santori, candidato della Lega nel collegio Lazio 1 della camera dei deputati alle elezioni politiche 2022.  https://www.romatoday.it