(https://tg24.sky.it ) – Il presidente del Consiglio italiano è stato premiato alla Appeal of Conscience Foundation. Nel suo discorso dice: “È in gioco il futuro del mondo: pronti al dialogo ma fermi sugli ideali. Ottimista sull’Ucraina”. Arrivano i complimenti di Kissinger e Biden. Il presidente Usa sottolinea “il suo lavoro per fare avanzare i diritti umani nel mondo. Draghi è stato una voce potente nella promozione della tolleranza e della giustizia, lo ringrazio per la sua leadership”
Joe Biden, in un messaggio alla fondazione, ringrazia il premier per la sua “leadership” e per la “voce potente” che ha avuto nella promozione dei diritti umani. E ancora più lusinghiere sono le parole della laudatio di Henry Kissinger: “Il suo coraggio e la sua visione faranno sì che resterà con noi a lungo”, dice l’ex segretario di Stato americano mentre Draghi fa con la mano il gesto di frenare.
(ansa) – “Quando tracciamo una linea rossa, dobbiamo farla rispettare. Quando prendiamo un impegno, dobbiamo onorarlo. Le autocrazie prosperano sfruttando la nostra esitazione. Dovremmo evitare l’ambiguità, per non pentircene in seguito. Infine, dobbiamo essere disposti a collaborare, purché ciò non significhi compromettere i nostri principi fondamentali”.
Lo ha detto a New York il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento alla cerimonia per il premio ‘World Statesman’ (statista dell’anno). “L’importanza del dialogo, che celebriamo stasera, è stata al centro della mia vita professionale come economista e come decisore politico – ha continuato -. Il valore di una partnership di successo tra organismi multilaterali e istituzioni locali è stata una delle principali lezioni che ho imparato lavorando alla Banca Mondiale negli anni ’80”. (ANSA).