La Squadra Mobile avrebbe fermato il presunto responsabile dello stupro avvenuto domenica 11 settembre al Parco fluviale di Cuneo. Sei auto della polizia sono state, infatti, viste da più persone entrare oggi (sabato 17 settembre), poco prima delle 15, nel cortile sul retro del palazzo della Questura. Al momento nessuna conferma dagli uffici di piazza Torino, da dove non è trapelato nulla e si mantiene il massimo riserbo. Tuttavia, la grande mobilitazione di mezzi e uomini lascia intendere che a bordo di uno dei veicoli, ci sarebbe stato proprio l’uomo che sei giorni fa, nel tardo pomeriggio, ha violentato una pensionata cuneese ultrasettantenne. Dopo un incessante lavoro di indagini, anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, gli agenti della Mobile sarebbero riusciti a individuarlo.
Secondo alcune indiscrezioni, si tratterebbe di uno straniero, quarantenne, originario dell’Europa dell’Est, residente a Cuneo. Lo stupro era avvenuto verso le 18, in una zona lungo il fiume Gesso, non lontano dai campi da tennis e dall’ex Nuvolari. La donna era a passeggio con il cane quando un uomo in bicicletta si è fermato, l’ha avvicinata con una scusa per poi trascinarla ai lati della pista ciclabile, immobilizzarla e abusare sessualmente di lei. L’anziana ha tentato, invano, di liberarsi e ha anche gridato, ma in quel momento non c’erano altri passanti.
Dopo la violenza, l’uomo si è dileguato in bici nel parco, in direzione delle piscine, facendo poi perdere le sue tracce. Disperata, atterrita, nonostante il terribile choc, la donna era riuscita a dare l’allarme. L’équipe medica del 118 l’aveva subito soccorsa e accompagnata in ambulanza all’ospedale «Santa Croce» per le cure e l’assistenza psicologica. Da lì era partita la caccia all’uomo, che sarebbe terminata oggi con l’arresto. www.lastampa.it/cuneo