Il caro bollette sta facendo pagare un pezzo troppo alto a Roma. Come riporta Il Messaggero, al rientro dalle ferie di agosto molte attività legate alla ristorazione non stanno più riaprendo. Secondo una stima di Fiepet Confesercenti, la Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici, almeno 30 nell’ultima settimana si sono trovati costretti a chiudere a chiave, per l’ultima volta, la porta d’ingresso.
Hanno chiuso attività come Ulisse, in via Giuseppe Ferrari a Prati e, tra le prime a farlo, La Fraschetta di via San Francesco a Ripa, a Trastevere. Rincari, aumenti dei costi delle materie prime, gli affitti, pesano sempre più sui bilanci di un’azienda di ristorazione. I numeri dell’associazione di categoria fanno emergere una condizione davvero dura. Nel frattempo, i menù sono già stati ritoccati al rialzo, anche per i piatti classici della cucina romana: amatriciana, carbonara e cacio e pepe ormai al ristorante non si vendono più agli stessi prezzi di un anno fa. https://tg24.sky.it/roma