Una nuova tipologia di patatine è comparsa sugli scaffali di alcuni supermercati del Bresciano. E si tratta di un snack davvero non convenzionale. A rendere davvero diverse – e uniche – le patatine è uno degli ingredienti con cui sono realizzate: la farina di insetti. A confezionarle è una ditta di Vicenza – la Fucibo – a rivenderle è ora anche un noto marchio della grande distribuzione. Le confezioni gialle e rosse a seconda della variante (gusto formaggio o pizza) delle chips a base – anche – di farina di tenebrio molitor sono state avvistate tra gli scaffali del supermercato Tosano di Castiglione delle Stiviere e di quello di Orzinuovi.
Alcune confezioni sarebbero già finite nelle dispense dei bresciani e chi le ha assaggiate assicura che il sapore non è differente da quello delle patatine tradizionali. In effetti la farina di insetti è solo uno e neppure il principale ingrediente della ricetta. Come si legge sull’etichetta le patatine sono prodotte con farina di mais, farina di lenticchie (15%), larve di tenebrio molitor (larva gialla della farina) in polvere 10%, olio di girasole, aromi naturali e sale.
“Questa linea di prodotti è studiata appositamente per avvicinare il consumatore con qualcosa di estremamente riconoscibile, riducendo al massimo l’effetto psicologico indotto dall’assaggiare gli insetti per la prima volta. D’altra parte, è uno snack ottimo e “facile” anche per il consumatore che li abbia già provati e li abbia apprezzati. Non fritte, sono ottenute con le migliori varietà di mais e attente lavorazioni, biologiche e ricche di proteine complete”, si legge sul sito della Fucibo.
Prima commercializzate solo sul web, ora sono approdate anche nei supermercati. A breve la stessa sorte potrebbe toccare agli altri prodotti a base di farina di insetti prodotti dalla ditta di Vicenza, come i biscotti e perfino la pasta.
“Gli insetti sono una fonte di proteine complete, di ferro, di vitamine – spiegano da Fucibo – Sono anche incredibilmente sostenibili: richiedono meno acqua, meno cibo, meno suolo rispetto agli allevamenti tradizionali (bovini, suini, ovini, avicoli) e le emissioni di gas serra sono drasticamente ridotte”. www.bresciatoday.it
Allevamento di insetti per l’alimentazione – questo è ciò che la UE vuole farci mangiare